CASTELLI
E CASTELLANI
Viaggio tra le dimore storiche della Provincia
di Roma
Dal 18 luglio al 20 ottobre 2002
Ariccia (Roma)
Palazzo Chigi
Orario:
dal martedì alla domenica
10 - 19
lunedì chiuso
Informazioni:
tel. 06/6876448
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TESTIMONIANZE
DI UN'EPOCA
I Castelli Romani da secoli sono considerati dei preziosi
gioielli incastonati nel verde delle colline vulcaniche
appena a sud di Roma, tutti intorno agli specchi azzurri
dei laghi di Castel Gandolfo e Nemi.
Sin dall'antichità classica erano popolati da ricche
ville concentrate intorno a Tuscolo ed Ariccia con il suo
antico Tempio di Diana; Albano invece nacque nel III°
secolo d.C. come accampamento della Legione II° Partica
lì insediata da Settimio Severo, Grottaferrata come
abbazia dei monaci Basiliani sui resti di una antica
villa, altre cittadine come castelli medioevali di
famiglie nobili.
Dal '600, da quando i papi scelsero Castel Gandolfo come
luogo di villeggiatura, l'aristocrazia romana prese a
costruire, nelle vicinanze, una serie di edifici di
grande pregio architettonico, artistico e paesaggistico
di poco inferiore, e solo nel numero, al complesso delle
Ville Venete.
Vicende storiche hanno spesso distrutto o alterato le
ville ma ciò che resta è ancora di grandissimo valore e
la Provincia di Roma e il Centro Europeo per il Turismo,
Cultura e Spettacolo hanno deciso di mostrare a cittadini
e turisti il grande patrimonio di dimore storiche situate
in ambito provinciale organizzando nel Palazzo Chigi di
Ariccia la mostra "Castelli e Castellani. Viaggio
tra le dimore storiche della Provincia di Roma".
Nel grande palazzo, opera, del Bernini che lo riedificò
su un'antica rocca dei Savelli collocandolo al centro
della piazza di fronte alla grande Collegiata, sono
esposte numerose opere relative agli edifici costruiti da
valenti architetti dal XVI° al XVIII° secolo: Vignola,
Della porta, Bernini, Vanvitelli, esibendo sia una serie
di fotografie delle principali dimore della provincia sia
una raccolta di plastici delle Ville Tuscolane.
Ci sono poi quadri d'epoca che mostrano l'aspetto dei
castelli della Campagna Romana tra cui due tele del Van
Wittel riproducenti Palo e Grottaferrata, due dipinti di
Paolo Anesi con Anzio e Nettuno con le Ville Corsini,
Albani, Borghese, Pamphily. E poi vedute inedite di
Castel Gandolfo di Hackert ed altre di Genzano, Nemi ed
il suo lago.
Naturalmente gli edifici avevano dei proprietari e molti
ritratti di esponenti dell'aristocrazia sono presenti in
mostra mentre una sala è dedicata ai pontefici che
villeggiarono a Castel Gandolfo con i ritratti di
Benedetto XIV e Clemente XIII del Subleyras e del Mengs.
E ancora busti marmorei di Paolo Giordano Orsini, di
Olimpia Aldobrandini, dei Marchesi Ginetti, un ritratto
di Luciano Bonaparte nella Villa Ruffinella di Frascati,
di Napoleone III° e dell'imperatrice Eugenia.
Una sezione espone arredamenti e oggetti d'uso degli anni
d'oro delle Ville e tra essi si possono notare la vasca
da bagno di Paolina Borghese, l'inginocchiatoio del
Cardinal Scipione, una papalina di Pio IX°, sevizi da
tavola e da cucina del '700.
Una mostra di particolare interesse sia per quanto
esposto, che offre un vivace squarcio della vita di
villeggiatura delle famiglie nobili sia per la bellezza
del Palazzo ospitante. E poi ad Ariccia oltre che cultura
ed arte si trovano vino e porchetta.
Roberto
Filippi
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