RIVELAZIONI
BAROCCHE
Dal 15 agosto al 3 novembre 2002
Torino
Associazione Torino Città Capitale Europea
Settore Beni Culturali e Mostre della Città di Torino
in collaborazione con la
Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti
Informazioni e prenotazioni:
dal 12 agosto 2002
numero verde 800-329.329
orario:
dal lunedì alla domenica
dalle 9.00 alle 18.00.
Presso la Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti
via Napione 2
orario:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì
dalle 15.00 alle 18.00
martedì
dalle 9.00 alle 12.00
www.piemonte-emozioni.it/
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IN VISITA
AL BAROCCO
Associazioni culturali ed il Comune di Torino presentano
ai cittadini e ai turisti una sorte di nuovo gioco;
seguire un itinerario urbano, ed anche extraurbano in
provincia, che ha per oggetto la scoperta, o riscoperta,
dei luoghi e delle architetture barocche, in alcuni casi
note ma in altri difficilmente accessibili al pubblico.
Torino è una città barocca per eccellenza: colonia
romana con il nome di Augusta Taurinorum divenne in epoca
carolingia capoluogo di contea e poi libero Comune fino
ad entrare nel 1280 nei domini dei Savoia che la fecero
centro dei loro domini subalpini, mentre capitale era
Chambery.
Nella seconda metà del '500 Emanuele Filiberto la fece
capitale del suo Ducato e da allora la città fu al
centro degli interessi della dinastia che fece di tutto
per rendere la sua capitale all'altezza delle ambizioni
sabaude. L'architetto Ascanio Vittozzi impostò
l'urbanistica della città creando un sistema regolare di
vie ed erigendo le Chiese dei Cappuccini e di Santa
Trinità; Carlo di Castellaneta progettò la splendida
piazza San Carlo con i portici e le case dagli uniformi e
armoniosi prospetti e il Palazzo Reale. Il modenese
Guarino Guarini costruì la Cappella della Santa Sindone,
la Chiesa di San Lorenzo dei Teatini, il Palazzo
Carignano; nel '700 lo Juvara innalzò il prospetto di
Palazzo Madama, la Chiesa di Santa Cristina, di Santa
Croce, il Carmine, Superga. Molte altre costruzioni
furono erette in provincia come ville e castelli di
caccia per i Savoia ed altre famiglie nobili. L'
itinerario proposto segue fedelmente lo sviluppo barocco
della città lungo via San Domenico e via Santa Teresa,
visita la zona ebraica, la Galleria Sabauda, la
Pinacoteca Albertina, con sopralluoghi serali in Santa
Maria di Piazza. Accanto alle visite cittadine si
potranno vedere anche architetture barocche nel Canavese
e nelle Langhe. Un'iniziativa che permetterà ai torinesi
di conoscere ambienti e monumenti della loro città
davanti ai quali spesso passano frettolosamente senza
notarli e fornirà ai turisti preziosi itinerari di
visita. Come nelle scorse edizioni il pubblico è
invitato a versare una libera offerta che, con quanto
raccolto negli anni 2000/2001 ha permesso il restauro di
una pala d'altare del 1666 della pittrice Isabella Maria
Dal Pozzo e che verrà ricollocato nella Chiesa di san
Francesco d'Assisi, per la quale all'epoca era stato
eseguito, il prossimo 16 settembre alle ore 16,30.
Roberto
Filippi
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