Il collo
mi fa impazzire
Nora Ephron
Feltrinelli, Milano, 2007
Pagine: 131
Prezzo: € 10,00
ISBN: 8807490536
Traduttore: D. Vezzoli
|
SESSANTA ANNI, E
SENTIRLI
Un libro breve, che si
legge in un’ora, divertente senza essere stupido, leggero senza essere
superficiale. Autrice della sceneggiatura di “Harry ti presento Sally”,
Nora Ephron mette anche in questa raccolta di pezzi brevi, in cui parla
di sé stessa, il garbato umorismo che ha reso famoso il film.
In quindici brevissimi capitoli, passa in rassegna le cose piccole e
grandi, futili e gravi, che turbano la vita delle donne da quando sono
giovani e inesperte, fino a quando, ormai avvedute, debbono cominciare a
combattere contro i segni fisici dell’età che avanza.
Queste creme di bellezza sempre nuove e sempre più costose, che le donne
comprano dall’adolescenza alla casa di riposo, hanno mai mantenuto una
sola delle loro promesse? Si può sperare che i ragazzi adolescenti
tornino, un giorno, a comportarsi come esseri umani con la madre? Come
sapere con precisione quando è arrivato il momento di rivolgersi al
chirurgo plastico? Come mai la lattuga iceberg non è mai diventata
davvero di moda a New York?
Sullo sfondo, la grande città, magica e risplendente, con le sue mode,
le idiosincrasie, gli splendori e le difficoltà, in cui la Ephron,
arrivata a diciannove anni in cerca di fortuna, è riuscita ad affrontare
divorzi, traslochi, a crescere i propri figli e a trovare per loro e per
sé un appartamento ad un prezzo decente a Manhattan. E’ riuscita a
salire la scala del successo, sempre armata di un’ironia priva di
amarezza. Dietro la leggerezza e le battute dell’autrice, c’è una donna
che conosce bene la vita e tutte le difficoltà delle diverse età. E in
fondo, la cosa più notevole di questo libro è il modo diretto con cui
l’autrice parla dei problemi delle donne che cominciano a fronteggiare
la vecchiaia. Senza nascondere i disagi e le paure, ma guardando l’età
dritta in faccia, con una battuta e uno sberleffo. Nell’ultimo capitolo,
la Ephron descrive la grande festa che ha dato per il suo sessantesimo
compleanno, in sfida all’età che avanza. Cento di questi giorni, Nora, è
l’augurio che viene spontaneo fare chiudendo il libro.
Marta Baiocchi
settembre 2007 |