Editoria & Libri d'Arte
sommario
INDICE
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Letterati, artisti, mecenati del Seicento e del Settecento. Strategie
culturali tra Antico e Moderno
Curatore: Michela Di Macco
Editore: Olschki, 2021, pp. 234
Collana: Quaderni sull'età e la cultura del Barocco
Prezzo: € 35,00
EAN: 9788822267351
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Una Fondazione tutta dedita alla
Cultura
Nel 2014, la Fondazione 1563 per l’Arte e la
Cultura della Compagnia di San Paolo, che ha come obiettivi quello di
promuovere la salvaguardia, l’arricchimento e la valorizzazione del
patrimonio artistico, culturale, archivistico e bibliotecario e la
realizzazione di attività di ricerca e di alta formazione nel campo
delle discipline umanistiche, indice un bando dal titolo: ‘Antico –
Moderno. Parigi, Roma, Torino 1680 – 1750’. Il tema coincise con il
Progetto all’interno del Programma di Alti Studi sull’età e la Cultura
del Barocco.
La Fondazione 1563 mantiene da sempre una rigorosa linea di selezione,
incrementando l’internalizzazione e diffusione su scala globale. Uno
degli obiettivi, non certo secondario, è quello di produrre titoli che
possano arricchire il curriculum dei ricercatori.
Il volume edito dalla Leo S. Olschki, a cura di Michela di Macco,
raccoglie le ricerche condotte da singoli autori e vincitori della borsa
di studio bandita dalla Fondazione. Un riferimento diretto e che ha
fatto da cassa di risonanza di quegli artisti in mostra ‘Sfida al
Barocco. Roma, Torino, Parigi 1680 – 1750’ allestita, nel 2020, alla
Reggia di Venaria Reale.
Il volume si apre attraverso la penna e il pensiero di Giacomo
Montanari, Ricercatore in Storia dell’Arte Moderna dell’Università degli
Studi di Genova e Curatore scientifico del sito UNESCO Genova. Il saggio
prende in esame la cultura di Giovanni Benedetto Castiglione (1609 –
1664). Il Montanari ricostruisce la formazione del pittore e incisore
genovese in rapporto con il suo tempo.
Valeria Di Giuseppe Di Paolo, Dottore di ricerca di Storia dell’Arte,
con la partecipazione di diversi progetti sui temi del Barocco romano,
approfondisce nel suo testo, il valore attribuito all’esercizio di
copia, nel percorso formativo degli artisti francesi, del Pensionato
nell’Accademia di Francia a Roma, dalla data della sua fondazione
avvenuta nel 1666 alla fine del Settecento. L’Accademia francese impose
le modalità di osservazione dei modelli, per eguagliare, se non
addirittura, superare il percorso degli artisti della Città eterna,
tutto questo attraverso i calchi, come nota l’autrice del saggio, delle
statue antiche su piedistalli girevoli.
Alessia Rizzo, con dottorato in Storia dell’Arte dell’Università di
Torino e studi sui rapporti artistici fra l’Italia e la Francia nella
prima metà del Settecento, scrive nel suo testo, la ‘generazione del
1700’, il nuovo modo di osservare e di creare. L’autrice indica
differenze come la diversità di formazione che produce la molteplicità
di orientamenti di stile e di genere.
Claudia Tarallo, si interessa di letteratura del Cinque e del Seicento
con un occhio vigile verso la stagione protoarcadica. Nel suo testo
motiva il fallimento del poema eroico prodotto alla fine del Seicento.
Appare evidente il gradimento per le storie del Tasso nella sua
Gerusalemme liberata. Ne è riprova la stima del cardinale Pietro
Ottoboni che commissionerà finti arazzi di soggetto tassiano realizzati
dai pittori Puglisi, Ricciolini e Borgognone tra il 1691 e il 1693.
Sara Piselli ha al suo attivo, il contesto artistico a Roma tra XVII e
XVIII secolo, con particolare attenzione alla scultura, alla cultura del
gusto e al collezionismo. Il testo da lei scritto è tutto orientato
sulla figura di Pietro Ottoboni insieme ai nuovi contributi sul cenacolo
ottoboniano. Una analisi delle opere più rappresentative con specifica
attenzione alla scultore Angelo De Rossi.
Un insieme di studi e approfondimenti, raccolti in questo volume, sulla
dialettica tra Antico/Moderno, problema centrale della cultura europea.
Interessante lettura per chi lo vorrà.
Ricca lettura per ognuno di voi
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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