Editoria & Libri d'Artesommario
INDICE
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Il tuo sguardo nero
Francesco Maria Colombo
Editore: Ponte alle Grazie
Formato: PDF con DRM
Testo in italiano
Cloud: Sì Scopri di più
Compatibilità: Tutti i dispositivi (eccetto Kindle)
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Dimensioni: 822,66 KB
Pagine della versione a stampa: 336 p.
EAN: 9788833310718
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Lo sguardo nero di Francesco
Maria Colombo É dal 2001 che risulta attivo
come direttore dorchestra in parecchi Paesi del
mondo. É critico musicale, redattore e scrive libri.
Francesco Maria Colombo, nel suo testo: Il tuo
sguardo nero descrive una Parigi fine Ottocento.
Descrive la storia di due ragazzi cresciuti insieme
frequentando salotti letterari e conoscendo Proust, Gide
e Valéry. Lautore di questo interessante, capirete
perché, testo, indaga su un rapporto clandestino e
temerario.
Per fare questo si avvale di tutta una documentazione
costituita da lettere, diari, confessioni e fotografie
erotiche. La vita dei due protagonisti, Pierre e Marie,
viene raccontata unendo tempo presente e racconto
autobiografico. Tutto avviene attorno al tema dello
sguardo, dellimmagine, della memoria involontaria:
ciò che si perde nel tempo e ciò che dura oltre la
morte. É cosi che Colombo scomoda Walter Benjamin, Henri
Fantin Latour, la spedizione antartica del
capitano Scott.
Questo in sintesi la trama. Ma analizzando nel profondo
quello che lautore ha voluto comunicare, si può
dire che scriva come fosse un diario. A pagina venti, per
fare un esempio ma altri ne seguiranno, scrive:
So cosa mi porta a Parigi, la causa finale. Domani
comincia la mia ricerca nelle carte di Pierre Lou˙s e
Marie de Réguier alla Bibliothèque de lArsenal
.
Quando a pagina ventitrè, lautore scrive: Bisognerebbe
scrivere un libro sugli amuleti cui gli scrittori
affidano la propria ispirazione
, mi ha fatto
ritornare alla mente, la notevole espressione che Umberto
Eco, utilizza nel suo romanzo Il nome della rosa,
quando descrive cosa è una libreria, indicandola come un
insieme di libri che parlano di altri libri.
Francesco Maria Colombo, scopre un rapporto voyeuristico,
nei confronti del libro. Dal fascino erotico delle
vecchie biblioteche allo spiare le vite degli altri come
nel film, che cita, La lectrice.
La descrizione di Marie avviene a pagina cinquantotto:
una diciottenne che non sapeva ancora bene
cosa fare della propria bellezza. Alta, slanciata, un
vitino di vespa
Pierre era maggiore di lei
ed
era tante cose, tante vite in una e tanti profili
psicologici in uno
.
Nellimpossibilità di riportare gran parte del
libro, navigo tra una pagina e laltra sottolineando
ad esempio a pagina sessantasette la descrizione del
segreto:
per la quale le cose, una volta
nominate, sprigionano il loro significato nascosto
essa era là da sempre, occorreva solo nominarla perché
si rendesse visibile, a pagina centoquindici :
già mostra la sublime clessidra della
schiena e dei fianchi
. E ancora a pagina
centonovantotto: Marie gioca con i propri capelli
si
allunga su una poltroncina e il fotografo la cattura di
profilo, le gambe lunghissime tese in avanti, verso la
luce
.
È bello leggere queste pagine anche perché ci si
imbatte in considerazioni che ad ognuno di noi saranno
venute, a me molto spesso, almeno una volta alla mente
come ad esempio a pagina duecento: Se guardo le mie
fotografie di quando avevo otto o quattordici o
venticinque anni
Come è possibile che quel bambino,
che quel ragazzo fossi io?...Tutti noi prendiamo
coscienza del nostro aspetto fisico attraverso lo
specchio
trova il se stesso non come lo percepisce
lui, ma come lo percepiscono gli altri.
Considerazioni interessanti sul passato di noi tutti a
pagina duecentosette e a pagina duecentodieci.
Colombo, a pagina duecentoottanta, riprende unaffermazione
di Garry Winogrand, alla quale sono molto legato: Io
scatto fotografie per vedere come sono le cose una volta
fotografate..
Anchio dipingo per vedere, per conoscere come sono
le cose una volta dipinte.
Un bel libro, intenso, che fa venire la voglia di volerlo
rileggere.
Felice lettura a voi tutti.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre
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