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Libri




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 Con le sembianze di un clown
di Alessandro Martorelli
Editore: Valletta, 2015
Prezzo: € 13,00

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Romanzo musicale

In genere, quando si vuole comprare un romanzo magari perché attratti dal titolo, la prima cosa che si fa è leggere la quarta di copertina per verificare se effettivamente ci può essere affinità tra i propri gusti e la storia che quel romanzo racconta.
Nella quarta di copertina di questo libro intitolato "Con le sembianze di un clown", in aggiunta alla trama a cui si arriverà poi, si legge anche che l'autore, Alessandro Martorelli, oltre che scrittore è anche autore e attore di teatro (con compagnia teatrale di sua co-creazione al seguito); si legge inoltre che questo romanzo ha una colonna sonora scritta appositamente per esso e scaricabile da un sito dedicato.
Detto ciò... Può forse essere questo il caso in cui la curiosità di immergersi nella lettura nasca ben prima di approfondire cosa il titolo anticipa? Forse sì... Si immagini allora un palco teatrale con le luci soffuse, una musica avvolgente che non anticipa nulla di buono e un uomo semi-svenuto legato ad una sedia al centro della scena (che è poi una stanza chiusa), illuminato solo da una debole lampadina... Siete all'inizio di questa storia e potrete essere al contempo il lettore, lo spettatore e, perché no, il protagonista.

Quell'uomo legato ad una sedia si chiama Alberto e non ha la più pallida idea di come sia arrivato lì, né tanto meno del perché sia immobilizzato e immerso nella penombra.
Fin da subito la disperazione del protagonista diventa percepibile tra le pagine mano a mano che egli realizza la situazione in cui si trova, disperazione resa ancor più grave dall'inquietante carceriere che tra la nebbia e le ombre della stanza si mostra in un completo mutismo, forte solo del suo aspetto oscuro e del suo volto truccato da clown.
Concentrato nella ricerca dell'artefice del rapimento, sia esso il clown o qualcuno di ancora più misterioso, Alberto inizia a ripercorrere la sua vita a ritroso, rivivendo le sfide lavorative, i guai amorosi e le altre sue "bravate" sperando di trovare in mezzo al tutto qualcuno con validi motivi di vendetta. Peccato per lui che il clown non gli dia tregua, tra droghe, indizi e false piste egli spinge Alberto verso il baratro della follia dove il confine tra realtà e immaginazione ormai si confonde, ossessionandolo di continuo con la domanda "Perché l'hai fatto?".

Il vero punto forte di questo romanzo però è la colonna sonora che, come anticipato, è stata ideata e in parte scritta appositamente per il libro. Capitolo per capitolo ogni traccia è stata accuratamente studiata per amalgamarsi con la trama descritta, creando uno scenario perfetto oltre ad una certa dose di suspense. Che l'ascolto avvenga prima, durante o dopo la lettura del capitolo l'effetto rimane lo stesso e la sensazione di vedere ciò che il protagonista sta vivendo diventa ancora più nitida grazie alle note che riempiono l'immagine creatasi nella mente del lettore. Dai rumori che circondano il protagonista alle canzoni che ne risvegliano i ricordi passati, tutto è raccontato oltre che dalle parole anche dalla musica.

Le paure, gli errori e i rimpianti di Alberto si contrappongono ai suoi successi e ai suoi vanti, scanditi dal ritmo altalenante delle musiche che accompagnano il lettore verso l'epilogo della storia.
Lì, alla resa dei conti e celata dietro all'ambiguità del clown, si nasconde la verità che per tutta la storia l'autore ha servito a piccole dosi. Tutti gli indizi andranno allora ad unirsi fino a cancellare l'ultima traccia di trucco da quel volto carico di mistero. Il viaggio psicologico all'interno della mente di Alberto a cui il lettore è sottoposto porta ad un analisi introspettiva del protagonista non priva di tensione e di adrenalina che, pagina dopo pagina, tiene con il fiato sospeso soddisfacendo probabilmente le aspettative dell'autore. Grazie al suo clown Alessandro Martorelli è stato in grado di creare un romanzo a cui non si può certo dire che manchi ritmo...
Chissà allora cosa aspettarsi dalla trasposizione teatrale di quest'opera già messa in cantiere, così come già è accaduto al primo romanzo scritto da Martorelli, il trucco è pronto e la musica anche, e noi? Da lettori a spettatori?

Alessandro Borghesan