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Libri





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Titolo: ARTE E PACIFISMO NELLA GUERRA 1914-18
Autore: Lina Lo Giudice Sergi
Editore: Lepisma, 2015
Pagine: 176
Prezzo: € 14.99

EAN:9788875372354

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Lina Lo Giudice Sergi: Giurista, sociologa e psicologa sociale,
è stata Provveditore agli studi e Direttore Generale del Ministero
della Pubblica Istruzione.
Suoi studi e ricerche realizzati in collaborazione con varie università,
privilegiano il settore educativo e socio-politico.
Ha pubblicando decine di saggi in volumi e riviste indagando sulla funzione dell’arte nell’apprendimento, sperimentandone le valenze creativo-formative.
E’ autrice di numerosi progetti culturali ed educativi anche in ambito internazionale.
Già Rettore dell’università per l’educazione permanente di Castel Sant’Angelo.
E’ presidente dell’Accademia italiana di poesia e dell’Associazione culturale Telemacus


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Per un mondo senza guerra
Ama l’arte e non metterla da parte


Riuscire a contagiare un sogno
sta nella certezza che l’utopia a cui tendiamo
sarà realtà per quelli che verranno.
Presentato come saggio, scopriamo un grande ”affresco” che,
ripiegato in forma di libro, si apre sorprendente e diverso ad ogni lettura.
Il tema, sempre attuale, grazie ad un’innata vocazione umana,
è la follia della guerra.
LINA LO GIUDICE SERGI
studiosa appassionata d’arte, di musica in particolare,
immagina e realizza una singolare indagine storico-psicologica,
liberamente ispirata al titolo dell’opera:
“ARTE E PACIFISMO NELLA GUERRA 1914 – 18”
Dopo l’immediata premessa, affidata ad una lettera datata 3 agosto 1914
che la trentaduenne Wirginia Woolf scrive alla sorella Vanessa,
il libro si articola in cinque capitoli, ricchi di personaggi ed eventi.
L’arte e la Guerra - La letteratura tra guerra e pace -
Letteratura europea e pacifismo - La Musica - Arte Figurativa.

Ed ecco miriadi di artiste ed artisti ad affollare lo “spazio scenico” dell’epoca.
Ci sono proprio tutti, Protagonisti di infinite storie che si sfiorano e si intrecciano
più o meno comunicanti tra musica,arte visiva, letteratura, teosofia, psicanalisi...
ineffabile escursione nel mondo dell’arte e del pensiero, folta di notizie, comparazioni, citazioni in un prezioso lavoro di incastro
dove l’affresco muta spesso in mosaico tra scene orribili di guerra
senza mai una parola in più del necessario.
Un corale rigoroso di grande respiro per comprendere come il vero artista,
creatore per eccellenza, sia il primo antagonista, oppositore perfino involontario,
di antiche aberrazioni militaresche propedeutiche ”all’arte della guerra”.
Basti pensare ad Alban Berg, allievo di Schonberg.
che dalla sperimentazione musicale più avanzata,
esploderà in un “tragico figurativo di accusa“ componendo la sua prima opera lirica: storia vera del soldato Wozzeck nel quale il compositore viennese si identifica.
Diverso dunque da una saggistica abituale, questo lavoro di Lina Lo Giuduce,
sostenuto da un ritmo costante, avvincente ed essenziale,
fa pensare ad un romanzo storico ultramoderno che vada dritto allo scopo
sorvolando antiche cadenze del romanzare.
Potremmo dire: un libro indescrivibile sul “grande inganno”.
E infine, tra le righe di queste 172 pagine dense e velocissime,
capita di avvistare ad occhio nudo la sceneggiatura per:
Una Storia dell’Arte del Novecento assolutamente “inedita”.

Itinerari di controinformazione poetica
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Sarina Aletta