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bullettino_venice

THE VENICE INTERNATIONAL FOUNDATION


Uscita:
semestrale

Venezia
Fondamenta Rezzonico
Dorsoduro 3144
tel/ fax +39 041/2774840

http://www.venicefoundation.org/




PIÙ DI UN SEMPLICE BOLLETTINO

Ca’ Rezzonico, famoso Museo della città di Venezia, che accoglie le opere del Settecento Veneziano, è stata la sede fino al 2008 anche di un delizioso quanto utile bollettino. Ora la sede è nel comprensorio annesso a Ca’ Rezzonico. In realtà la parola ‘bollettino’ è riduttiva, dal momento che l’elegante giornale (vorrei chiamarlo io) è andato crescendo negli anni. Una breve storia per comunicarvi quanto sto scrivendo è doverosa. Il giornale ha come titolo The Venice International Foundation, il Presidente è quell’appassionata Persona che risponde al nome di Franca Coin.
Scrivo appassionata perché sfogliando i vari numeri dal 1997 (anno della prima uscita) a oggi, si nota la passione del Presidente della Fondazione oltre a quella di tutti i soci. La V. I. F., infatti, si occupa di raccogliere fondi per poter restaurare, salvaguardare opere d’arte nella città di Venezia. La Fondazione fa parte dei Comitati Privati Internazionali per la Salvaguardia di Venezia attraverso il Programma Unesco. L’interessante giornale porta notizie riguardanti i vari orari dei Musei, mostre che si aprono e, chicca delle chicche, l’uscita di libri che trattano di Venezia e il suo territorio. Ma non solo, vengono infatti riportate notizie anche di importanti esposizioni come a Firenze, a Rovereto e altro. E la testimonianza delle mostre passa dal Tiepolo della Villa di Zianigo a Claes Oldenburg, alle varie biennali che si sono succedute.
C’è, in questo prezioso giornale, la storia della Fondazione Querini Stampalia e chi conosce un po’ Venezia sa l’importanza di questa Fondazione. C’è l’articolo sulla pianta di Jacopo de’ Barbari, famoso incisore del Cinquecento, che su grandi tavole di legno riportò fedelmente l’intero territorio di Venezia. E poi Mariano Fortuny e il suo meraviglioso Museo, l’Orologio della Torre, capolavori restaurati, Ca’ Pesaro, il Museo del merletto di Burano. E ancora: le Mostre Internazionali dell’Arte Cinematografica con una interessante breve e ricca, a livello iconografico, storia della Mostra del Cinema (settembre 2000). E poi le Mostre Internazionali di Architettura, l’annoso quanto importante problema della salvaguardia di Venezia con tanto di documentazione fotografica, notizie sulla Casa Goldoni. Utilissimo è il numero del luglio 2001 dove per metà giornale si parla di Ca’ Rezzonico in occasione della sua riapertura dopo ingenti interventi di restauro durati oltre due anni.
Gli articoli sulle recensioni di mostre sono così arricchiti di informazioni da costituire come delle piccole monografie. Io che AMO VENEZIA in maniera viscerale, vorrei elencare tutti gli articoli del giornale, perché tutti hanno il potere di fornire quell’arricchimento necessario su Venezia. Comprendo però che potrei essere tedioso e allora continuerò a elencare qualche altra notizia, qualche altro articolo solo per far comprendere (spero di riuscirci) il valore di tale pubblicazione priva di inserzioni pubblicitarie. Così continuando c’è la testimonianza della mostra nel Museo Correr del Vanvitelli e delle origini del Vedutismo, l’apertura del Mart di Rovereto, Giorgione alle Gallerie dell’Accademia. E poi il Sistema Mose, ritornato di moda per tutti i fatti che si conoscono. Questo giornale è così ben fatto che ‘parla’, è il caso proprio di dirlo, anche di quei personaggi che soggiornarono a Venezia come il lungo articolo su Cole Porter (giugno 2002). Chiaramente c’è tutto sul Teatro La Fenice e c’è un interessante quanto ricco, oserei dire, numero quasi monografico su l’Arte del Gusto. Il lungo articolo comprende anche ricette da conservare (giugno 2005) e poi ancora ‘La Casa Veneziana’ (novembre 2005) dove viene analizzata l’abitazione nei vari secoli con tutte le sue particolarità costruttive e coloristiche, fino ad arrivare alle Ville Venete. Veramente un numero da collezione. La ricchezza di questo giornale è tale da avere l’imbarazzo della scelta nel nominare ora un articolo ora l’altro, il tutto racchiuso in trentadue, poi in quarantotto, fino a cinquantasei pagine. La ‘fatica’ della Redazione, che comprende solo una Persona: Cinzia Boscolo, è veramente grande. La Boscolo, infatti, non si limita solo a redigere gli articoli, a impaginarli ma fa anche quell’opera magistrale, a mio avviso faticosa, della ricerca iconografica.
La presenza, come nel numero di dicembre 2009, di un articolo su quel gioiellino del Palazzetto Bru-Zane (per chi non lo conoscesse, vale la pena ad andare a visitarlo una volta arrivati a Venezia), sede del Centro di Musica Romantica Francese, fa comprendere tutti voi l’importanza di questo giornale. Sarebbe un’operazione davvero culturale, se si potessero raccogliere in un libro tutti gli interventi, gli articoli comprensivi dell’apporto iconografico.
Il giornale lo si trova nei più importanti Musei di Venezia con distribuzione gratuita. Se andate sul sito: http://www.venicefoundation.org/ potrete deliziarvi di un ricco quanto esaustivo video sulla città di Venezia e le sue opere d’Arte, conoscere il progetto “Sublime Canova” per il Museo Correr di Piazza San Marco a cui Venice Foundation sta dedicando le proprie energie e anche scaricare gratuitamente, nella sezione News Letter, tutti i 29 numeri del giornale finora pubblicati.

Interessante e ricca lettura per voi.

Paolo Cazzella o della Joie de Vivre