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Beni Culturali - Giornate della Cultura
borderline contemporanea beni culturali


Dal 24 febbraio al 26 marzo 2006



 

LE GIORNATE DEGLI EDIFICI DI CULTO DEL DEMANIO

Il Fondo Edifici di Culto (FEC) è un ente con personalità giuridica autonoma facente capo al Ministero dell’Interno che si occupa della gestione dei numerosi edifici sacri che furono confiscati dopo l’Unità d’Italia ai vari ordini religiosi ed assegnati al Demanio; in molti casi immobili, soprattutto conventuali furono venduti all’asta e destinati a scopi profani o addirittura demoliti, altri trasformati in scuole, caserme, tribunali ma un nucleo di oltre 700 edifici è andata a far parte della dotazione del Fondo che, dopo aver gestito per oltre un secolo il suo patrimonio senza infamia e senza lode, si è ora impegnato in una seria opere di valorizzazione.
Ci sono state a Castel Sant’Angelo mostre su oggetti d’arte mobili provenienti da edifici di culto ed è stata iniziata una collana di guide che illustrano chiese di proprietà del FEC. Una ulteriore iniziativa parte a giorni: dal 24 febbraio al 26 marzo si avranno le Giornate del Fondo Edifici di Culto con l’apertura al pubblico per l’intera giornata del 25 febbraio di vari complessi e la proposizione di una serie di eventi culturali quali visite guidate, concerti di musica sacra, letture-spettacolo di testi sacri. Per un intero mese, dal 24 febbraio, saranno allestite due mostre, una a Palazzo Valentini, Prefettura di Roma, ed un’altra presso la Prefettura di Bari con esposizione, in ognuna, di una cinquantina di opere quali dipinti, sculture, oggetti liturgici facenti parte dell’arredo delle chiese.
Il giorno 25 febbraio tutti gli oltre 700 edifici sacri del FEC, sparsi nell’intero territorio nazionale, saranno aperti al pubblico con distribuzione gratuita di depliant illustrativi e di una pubblicazione tascabile con immagini fotografiche. In trenta chiese, in quindici regioni, scelte per la loro importanza artistica saranno presentati alle ore 21 gli eventi culturali sopra citati. Tra questi edifici sono da segnalare Santa Croce a Firenze, Santa Chiara, San Domenico Maggiore e San Gregorio Armeno a Napoli, Santa Maria dell’Ammiraglio a Palermo, la Basilica di Bonaria a Cagliari, Santa Francesca Romana, Santa Maria del Popolo, Santa Maria in Aracoeli a Roma, l’Abbazia di Praglia in Veneto, tutti ben noti per le loro caratteristiche storiche ed artistiche. L’intera operazione è intesa a far conoscere al grande pubblico l’esistenza del FEC e la sua continua opera di tutela e valorizzazione di un ingente patrimonio culturale che le vicende della storia gli hanno affidato e mostrare accanto alle grandi e famose chiese altri edifici meno noti ma in molti casi altrettanto ricchi di storia e di opere d’arte.

Roberto Filippi