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ECOTIPO
L'evasione possibile
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ECOTIPO L'evasione possibile
settembre 1993
Alla ricerca della
Memoria
di Gianleonardo Latini
Numerosi sono i tesori naturali e artistici, fuori dai normali circuiti
turistici poco conosciuti o di cui, addirittura, si ignora l'esistenza;
il Lazio, come in qualsiasi altro contrada del mondo, ne è pieno.
Uno di questi luoghi è Ponzano Romano; situato su .una delle ultime
propaggini collinari del Monte Soratte, nella media valle del Tevere
proprio dove il fiume forma il "Fiasco", con luoghi degni di visita come
l'Abbazia di S. Andrea in Flumine, il Convento di San Sebastiano e, poco
distante, la più nota Abbazia di Farfa.
Ponzano è solo sfiorato dalla velocissima e distratta autostrada
Roma-Firenze; ma per chi fosse interessato all'aria fresca, ad un
mangiare casareccio e a curiosare nel passato è il posto ideale anche
per una breve gita. E' per far conoscere Ponzano Romano e i suoi
dintorni che la amministrazione comunale diede alle stampe, nel 1987, il
lavoro di Anna Maria Ramieri (nota per gli studi di topografia romana,
archeologia classica e altomedioevale) “Ponzano: la storia, i monumenti,
il territorio”: Seguì un depliant, una sorta di sunto della precedente
pubblicazione, per una facile divulgazione.
Ora il Comune di Ponzano Romano presenta "Gli Archivi storico e notarili
del Comune di Ponzano ", un secondo e più impegnativo lavoro di Anna
Maria Ramieri sulla memoria scritta del luogo. Una ricerca meticolosa e
di riordino dei documenti conservati nei due archivi, per offrire un
agile strumento di consultazione sia per gli specialisti che per gli
appassionanti cultori di memorie antiche. L'Archivio Storico consta di
225 volumi cronologicamente compresi tra il XVI e il XIX secolo.
Il materiale è suddiviso in 21 serie, ciascuna delle quali è preceduta
nel volume da note esplicative ave per motivi di completezza sono
riportati dati e notizie di carattere generale, per i quali hanno
contribuito anche l'Archivio di Stato di Roma e l'Archivio Segreto del
Vaticano.
Di poco più antico è l'Archivio Notarile che risale al XV secolo e si
compone di 218 pezzi all'interno dei quali sono stati inseriti 14.300
atti sciolti.
Un lavoro di ricerca nel recupero della memoria e la successiva
divulgazione che ha comportato un grande impegno, anche verso gli
archivi locali.
Timbri, sigilli, calligrafie e, soprattutto, il linguaggio, sono segni
del tempo che scorre, che si trasforma, ma che lascia una indelebile
traccia del loro essere. Sfogliare le pagine di questi documenti
significa guardare in altri momenti di vita e poter imparare da altre
esperienze ed errori, ma noi, in Italia come altre persone in altre
parti del mondo, raramente facciamo tesoro dei precedenti sbagli.
E' comunque per !'impegno e la volontà dei singoli che un altro passo è
stato fatto nel mettere ordine la memoria dell'Italia, di questo giovane
e antico territorio, ricco di documenti e testimonianze sulla sua
evoluzione.
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