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I PROMESSI SPONSOR
Lo Sponsor è tutto. lo Sponsor è il grande papà; è
Babbo Natale; e Dracula; è 1Angelo dispensatore
della manna, ma può diventare l'Angelo sterminatore. Lo
Sponsor può decidere del successo, della vita; è la
Befana e il grande Usuraio. La nostra società è in sua
balìa, Egli può tutto e dispone di tutto. 0gnuno bussa
timoroso alla porta del suo tempio, il tempio di questo
Giano bifronte: sorriderà o simbroncerà? Tutto è
ammissibile per avvicinarlo, affascinarlo, ingannarlo,
conquistarlo. Questo Zeus siede possente sulle sue nuvole
tempestose, e noi poveri satirelli e ninfette facciamo di
tutto per strappargli un sorriso. Tutto è permesso:
vendersi, prostituirsi, falsificare, millantare. Lo
Sponsor è il Grande Fratello della nostra orfana
società "liberista" e approfittatrice. Stato
sociale, strutture pubbliche, responsabili politici:
nessuno può aiutare più nessuno in nome di nessuna
etica o principio. Umanità? Solidarietà? Patetiche
divinità decadute o peggio, clienti insolvibili.
Cè solo Lui, il dio Moloch che divora tutti;
quante vittime occorre sacrificare per invogliarlo alla
benevolenza? Il libro di un poeta, la mostra di un
pittore un ospedale, una partita di calcio, un concerto,
un grattacielo, un film; tutto, tutto dipende da un suo
cenno. "Trovare lo Sponsor" è la parole
d'ordine. Egli forse ci ascolterà, ma è assetato di
pubblicità: la Belva ne vuole sempre di più! Bisogna
accontentarlo. Ben poco è rimasto indenne dalla peste
della pubblicità, e quel poco dovremo sacrificarlo se
vorremmo sopravvivere. Noi stessi, privati cittadini,
venderemo lanima al Diavolo: vestiremo sgargianti
richiami, gireremo col neon di una gazzosa o la
bandierina di un biscotto. Le carrozzine dei neonati, le
volanti della polizia, i carri mortuari, le uniformi dei
corazzieri, niente e nessuno sarà risparmiato! Questo
mondo diventerà un enorme, idiota richiamo pubblicitario
e i1 grande BUM! dellultima esplosione forse si
scioglierà nell'arcobaleno di una nota marca
dautomobili!
Tutto è vanità e la Sponsor è il degno Vitello d'oro
delle nostre orge consumistiche. "Sponsor, ergo
sum", direbbe oggi il buon Déscartes.
Luigi M. Bruno
da ORIZZONTI
Rubrica: La Bottega del Misantropo
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