BIENNALI
Venezia: Le
Biennali
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Biennale 2018
Danza
Festival Internazionale di Danza Contemporanea
Dal 22 giugno al 1 luglio 2018
Sito web
Teatro
Festival Internazionale del Teatro
Dal 20 luglio al 5 agosto 2018
Sito web
Musica
Festival Internazionale di Musica Contemporanea
Dal 28 settembre al 7 ottobre 2018
Sito web
Informazioni:
Venezia
in vari luoghi della città
Settori Danza Musica Teatro
tel. 0415218898
Ca’ Giustinian, San Marco 1364/A
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2018: Una Biennale come una centrale elettrica
Così, Paolo Baratta Presidente
la Biennale di Venezia che comprende Biennale Cinema,
Architettura, Musica, Danza, Teatro, Arte e ultimamente
anche Biennale Carnevale, ha concluso il suo discorso di
apertura per la presentazione della Biennale della Danza,
del Teatro e della Musica 2018. Nelle tre biennali
presentate, c’è molto movimento di idee, c’è
l’esplosione dei sentimenti, delle visioni, dove
tutti i sensi umani vengono toccati.
Ogni anno che scorre, diviene sempre più obsoleto,
quando si vuole scrivere un testo di presentazione di
grandi kermesse, indicare in dettaglio i programmi,
coloro che vi parteciperanno, le performance che si
udranno e vedranno. Internet e il mondo dei social
(almeno in questo) facilitano chi vuole scrivere sulla o
sulle manifestazioni.
E’ per questo motivo, che qui e là, vi nominerò
alcuni nomi o esecuzioni, solo per intervallarli alle
emozioni che ogni volta suscita quando si parla di
Venezia.
E’ probabile che un giorno si dovrà istituire la
Biennale Venezia con cadenza, scusate il bisticcio
concettuale, annuale. Si, perché Venezia è come una
cassa armonica ampia che racchiude tutto, è come un
grembo ‘materno’ che conserva in sé tanti
esseri umani in procinto di nascere.
Marie Chouinard, direttrice del settore Danza, intende il
palcoscenico come luogo di permanente cimento e scoperta.
I due fili conduttori sono ‘respirazione come
sovversione e strategia’ e creazione coreografica.
Nella presentazione ha coinvolto, quanti erano ad
ascoltarla, ad eseguire un inizio di questi processi che
intende attuare dal 22 giugno al 1° luglio. Il programma
prevede la presenza di Meg Stuart, Leone d’oro, che
ha saputo sviluppare un nuovo linguaggio e metodo di
creazione per mezzo dell’improvvisazione. Inoltre
sarà presente, in questa nuova edizione, musica dal
vivo.
Ivan Fedele, direttore del settore Musica, porterà
ancora avanti quel progetto sulla contemporaneità
iniziato dal 2012. La musica delle Americhe sarà il
nuovo tema. Non è un caso che il Leone d’oro alla
carriera sia stato dato quest’anno a Keith Jarrett
aprendo a trecentosessanta gradi l’orizzonte
musicale dei grandi maestri. L’apertura ad altri
generi ha favorito spettatori di diverse provenienze e
interessi. Ivan Fedele, dal 28 settembre al 7 ottobre,
coinvolgerà lo stesso Keith Jarrett nel suo programma.
Per Antonio Latella, direttore del settore Teatro è
fondamentale sempre più la pratica del palcoscenico
mettendo in mostra la differenza tra attore e performer.
Anche per questo settore come per la Danza e la Musica si
continuerà con l’esperienza degli anni passati,
vale a dire la biennale College con la presenza di
piccole personali, producendo una palestra di confronto.
La novità di quest’anno, delle tre discipline, è
rivolta agli spettatori e in particolar modo ai giovani
laureati italiani under trenta, che si vogliono cimentare
con l’arte dello ‘scrivere’ di teatro,
danza e musica. Attraverso l’assistenza di un tutor
e con la complicità di direttori artistici per gli
aspiranti giovani studiosi in residenza, così vengono
nominati, si svilupperà un lavoro tra la partecipazione
al festival e la frequentazione dell’archivio
storico.
A mio modesto avviso, debbo dire che quest’anno la
Biennale ha fatto ‘centro’. Mi sembra infatti,
anche se come prima esperienza, un’ottima idea
istituire la presenza di giovani laureati per la
produzione di scritti inerenti le tre sezioni.
Questa idea dovrebbe essere, in futuro, estesa anche alle
biennali di Arte, Architettura e Cinema.
Ricchissima partecipazione a voi tutti.
Paolo Cazzella
o della Joie de Vivre