ex-@rt magazine 
oltre l'arte n. 0
settembre - dicembre 2000
Beni Culturali - Archivi e Biblioteche
bordline contemporanea beni culturali



BREVETTI DEL DESIGN ITALIANO 1946-1966



Roma
Archivio Centrale dello Stato
P.le degli Archivi 27
tel. 06/545481


BREVETTI IN MOSTRA

Brevetto: "attestato concesso da apposito ufficio dello Stato che conferisce determinati diritti di esclusività". Questa breve definizione racchiude in se un mondo, dalla solitaria invenzione del geniale dilettante agli studi programmati dei laboratori di grandi aziende; il tutto: facente capo all'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi inserito in una Direzione generale del Ministero dell'Industria. Ogni anno i brevetti presentati sono migliaia e i più di essi non superano lo stadio del progetto e gli archivi sono ricolmi di documentazione che spesso giace in stato di abbandono. Recentemente stato ritrovato, in un archivio dimenticato, un notevole quantitativo di materiale relativo al design dell'Italia negli anni quaranta, cinquanta e sessanta; il fondo è stato riordinato e restaurato ed infine esposto presso l'Archivio di Stato in Roma, all'Eur, dove avrà ora la sua sede definitiva. Il fondo contiene gli originali di Brevetti di Modello di utilità e ornamento dal 1946 a 1966 per un totale di ottantamila registrazioni, documenti con foto, disegni e campioni. Sono frutto del lavoro di ricerca e progettazione di aziende come Fiat, Piaggio, Superga, Agip, Pirelli, e sono opera dei più famosi operatori del design dell'epoca; riguardano opere che contribuirono alla rinascita dell'Italia del dopoguerra e al l'affermazione del boom degli anni sessanta. Spesso le stesse aziende non hanno più la documentazione di questi loro prodotti oppure sono imprese sparite da anni dal mercato. Grazie al contributo di Saipem, del gruppo Eni, di Legambiente e all'ospitalità dell'Archivio Centrale, questa preziosa documentazione, che riguarda anni recenti ma nello stesso tempo remoti, ha potuto essere sistemata, studiata e sarà esposta al pubblico, dopo che ne verrà fatta la documentazione fotografica. Attraverso vari mezzi, dal catalogo stampato al CD Rom, al sito Internet, ne sarà fatta una divulgazione che permetterà di rivisitare un periodo storico e culturale particolarmente significativo per lo sviluppo del nostro paese e che ci la fatto fare quel salto di qualità, che nel bene e nel male, la cambiato il nostro modo di vita.

Roberto Filippi