VERONICA PIRACCINI

Breve Nota Critica


Piraccini, caute stesure con il senso dello spazio
di Gillo Dorfles

Soprattutto il senso dello spazio. D'uno spazio, però, ottenuto non attraverso strutture tridimensionali e neppure attraverso figurazioni prospettiche, ma con la creazione di stesure pittoriche molto caute dove si alternano brevi cenni grafici e cromatici. [...]
[...] Ebbene, l'aspetto positivo di questa mostra e, da un lato, quello di aver saputo manovrare le superfici dipinte attraverso lievi tonalità spesso monocrome sulle quali giocano segmenti grafici sparsi secondo un ordine incerto: dall'altro, di aver saputo insistere in una segmentazione asimmetrica che toglie all'ambientazione ogni effimero carattere ornamentale, conferendo all'invaso della galleria una globalità di tensioni di notevole efficacia e di indubbia originalità.[...]

Righe per Veronica Piraccini

Ma l'impronta è qui data dai tratti
spezzati, correnti, convulsi, tagliati
interrogativi quasi ("dove andiamo?"
"siamo atomi, particelle," in un piano,
o siamo folli ormai, nel traffico,
nell'insolenza dispersa, nell'attimo)
qui la lingua di autore dice movimento
e vuole nel tutto ritrovare senso -
e non è affatto ambiente o collocazione,
piuttosto è mutamento di ragione,
di tempo, è ricerca di rapporto,
è percorso mentale nel nostro orto.

Francesco Leonetti
8 giugno 1997


 



Torna all'indice