CHIARA VANNUCCI

Breve Nota Biografica
BIOGRAPHY

Nata a Roma il 23 marzo 1980
Laureata in Scenografia e diplomata in Grafica presso la RUFA, Rome University of Fine Arts.
Si specializza nell’ambito della fotografia.
Espone in mostre collettive.
Nel 2005 partecipa al Master "Dalla pittura alla fotografia“;
corso di Rivka Rinn presso la Summer Academy di Salisburgo.
Realizza video-grafici su cd/dvd per enti e case editrici.
Nel 2006 vince la borsa di studio per il Master “Fotografia e digital video”;
corso di Shirin Neshat, presso la Summer Academy di Salisburgo.
Al momento lavora come fotografa e come grafica freelance.

Cliccate sulle miniature per ingrandire le immagini.

Breve Nota Critica

Dalla fotografia intesa come uno strumento dell’arte pittorica nascono i risultati più vivi e convincenti dell’attività di Chiara Vannucci.
Può capitare addirittura di scambiare per quadri, ad un primo approccio, quelle che sono invece “inquadrature fotografiche” scatti di luce catturati dalla realtà circostante.
L’accostamento della fotografia alla pittura nel nostro caso non è una forzatura o la semplice manipolazione degli oggetti condotta per mezzo della tecnica; esso è invece l’approdo naturale di un modo di sentire la “banalità” del reale  aperta a tutte le potenzialità di lettura che è in grado di esprimere l’artista.
E così i fili d’erba, l’acqua di una fontana, la vetrina di un negozio,  i manifesti strappati sui muri, o le luci notturne di una grande via, svelano i diagrammi della sensibilità interiore e artistica di Chiara.
Una sensibilità intrisa di colore di luce e in sostanza di ottimismo e apertura alla vita.

Trasporre la realtà dal piano dell’esperienza a quello del segno dalla  pura valenza estetica è uno dei tratti caratterizzanti l’indagine fotografica di Chiara Vannucci. Nei suoi lavori migliori non c’è alcuna  intenzionalità narrativa, al contrario i suoi scatti, catturati nei luoghi  più disparati, sembrano risemantizzare le forme attraverso un processo  di riduzione e trasfigurazione che neutralizza e astrae il portato di senso d’origine per evidenziarne ed esaltarne le qualità più squisitamente cromatiche.

Andrea Romoli Barberini
Storico e Critico d’Arte

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