PAOLA
SALVINI
Breve
Nota Biografica
Paola Salvini pittrice figurativa – Nata il 5-10-1943 in Umbria
ereditò dal padre la passione per l’arte. Successivamente
conseguì a Roma i diplomi di Liceo Artistico e dell’Accademia di
Scenografia e Arredamento. Negli anni ’60 fu attratta durante,
il periodo degli studi, dalla sintesi formale e libertà
coloristica di Picasso, Matisse e Modigliani. Dal 1967 è stata
docente di Educazione Artistica nella Scuola Media fino al 1993.
In questi anni la sua pittura fu influenzata dal movimento
dell’arte Naif, tuttavia la produzione è stata limitata perché
doveva essere subordinata al suo ruolo di docente, madre e
casalinga. Negli anni ’90 la sua pittura ha avuto una svolta per
la ricerca di nuove tematiche e tecniche più rispondenti all’
evoluzione personale; così la pittrice è stata ispirata dalle
grandi vedute spaziali di Turner, dalla tematica naturalistica
di Cascella e dalla tecnica impressionistica. La produzione di
quegli anni si alterna tra espressionismo e impressionismo, tra
il macrocosmo e il microcosmo. Dopo il 2000 la sua ricerca si
sviluppa verso una maggiore sintesi formale e coloristica
realizzata attraverso l’uso della spatola e orientandosi nella
tematica verso paesaggi naturalistici e urbani.
In questi anni la sua pittura non è più influenzata da alcun
artista o movimento perché costituisce il punto di arrivo di una
ricerca espressiva assolutamente personale.
Fino ad oggi la pittrice ha manifestato molteplici interessi:
pittura, illustrazioni, scenografie, pitture Trompe-l’oeil,
decorazioni, avvalendosi di numerose tecniche; nonché ha spesso
composto varie poesie per illustrare i suoi quadri.
Dal 1972 ad oggi ha esposto in varie Mostre Personali e
Collettive a Roma e Provincia ottenendo il consenso della
critica con diversi premi e riconoscimenti.
Studio: LgTevere della Magliana 124
00146 Roma
Tel. 347 7223451
E-Mail
salvinipaola@tiscali.it
Cliccate sulle
miniature per ingrandire le immagini.
Breve
Nota Critica
“ha valicato le soglie del reale con vibrante lirismo l’artista
ha rappresentato in modo spontaneo un archetipo di quiete, di
pace e di idillio naturalistico ed umano”.
Anna Iozzino
Storico e Critico d’Arte
I suoi quadri
manifestano una continua ricerca per portare alla luce ciò che
le urge dal profondo, in particolare l’amore per la natura
troppo spesso inquinata e devastata; i suoi dolci paesaggi coi
boschi, le montagne le marine, i giardini ci trasportano in un
‘atmosfera rarefatta, quasi di sogno: tra i verdi alberi e i
lembi di cielo ci sembra di salire verso il paradiso, un
paradiso che comunica una rasserenante calma interiore.
Annamaria
Trinchieri
Laureata in Critica d’Arte
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