STEFANO PIALI
Breve Nota
Biografica
Nato a Roma il 28/01/1956 Fin dalla
adolescenza sente l'esigenza di esprimersi
attraverso il disegno e la pittura. Si diploma al
liceo artistico e all'Accademia di Belle Arti di
Roma nel corso di scultura sotto la guida del
Maestro Pericle Fazzini.
Partecipa a numerose mostre personali e
collettive.
Cliccate sulle
miniature per ingrandire le immagini.
Breve Nota
Critica
Volendo
sintetizzare in un'immagine calzante ed evocativa
la pittura di Stefano Piali, penserei alla
metafora del volo. Come dire l'impulso
irrefrenabile ad attivare energie liberatorie,
per dispiegare il pensiero oltre i recinti della
conoscenza omologata e gli stereotipi della
comunicazione. E' una, tensione connaturata, una
vocazione tanto perspicua da aver informato
l'opera dell'artista, variamente configurandosi
in linee-forza che ritmano la superficie come
veri e propri vettori dinamici o governano il
fluire sciolto e sinuoso delle strutture nello
spazio. Né mancano le risoluzioni per così dire
simboliche, più che formali, ossia le situazioni
iconografiche e tematiche in cui implicita è
l'idea del superamento dello stesso involucro
corporale per irradiare energia astrale. [
]
[
] Del resto, Piali aveva precedentemente
elaborato strutture dinamiche atte ad animare
visivamente le superfici mediante saettanti
volute, suscettibili di assumere consistenza
plastica, come di fatto accade al culmine del
ciclo, nel 1985, con il "Monumento
all'aviazione generale" - un grande bronzo
collocato all'aeroporto di Ciampino. Nonostante
l'apparenza meccanicistica di quelle opere, nella
serrata e fors'anche un po' schematica
stilizzazione delle forme sono propenso a
scorgere una proiezione cosmo grafica di pulsioni
profonde, di tensioni interiori che sullo schermo
dell'immagine si rovesciano e si amplificano con
modo ondulatorio e ritmo parossistico. In breve
ne viene interessata la totalità dello spazio,
che risulta vigorosamente strutturata con logica
costruttivista (memore, come si è visto, della
persistente lezione barocca), prima che futurista
nel senso della simultaneità.
Quanto si sia detto che tali strutture dinamiche
scaturivano dalla scomposizione analitica della
precedenti figure di altra definizione visiva, si
capirà come Stefano Piali abbia in poco più di
un decennio compiuto un percorso a cicli
strettamente interconnessi, definendo nel luogo
della pittura e del corpo lo specchio poliedrico
d'una realtà anche culturale in divenire. Una
realtà che mostra aspetti sempre diversi e
imprendibili, incluse le sedimentazioni storiche
e le stesse restituzioni icono grafiche date
nello specifico della metafora pittorica, cui
l'artista attinge come alla propria fonte
elettiva, per tentare ulteriori voli
dell'immaginazione oltre i recinti delle
convenzioni.
Nicola
Micieli
Sito
web di Stefano Piali
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