AUGUSTO PANTONI
Pittura - Installazioni -
Cine-Video
Breve
Nota Biografica
Augusto Pantoni è nato a Roma
e qui vive e lavora.
Per un quadriennio ha frequentato la scuola del
nudo presso l'Accademia di Belle Arti della sua
città ed ha insegnato nella scuola di stato. Dal
1963 a oggi molteplici sono stati i suoi
interessi e le sue esperienze in campo artistico:
letteratura, teatro. pittura. scultura, video. La
sua prima mostra personale di pittura risale al
1975 (Capranica Prenestina) e la sua ultima è
del 1995 (Roma).
La sua attenzione ultimamente è rivolta verso il
rapporto parola-cosa, immagine-realtà: è il
tema di una sceneggiatura scritta per un film sui
cosiddetti "Poeti della scuola romana".
Hanno scritto di lui: Renzo Paris, Tommaso Di
Francesco, Sebastiano Porretta, Marco Papa,
Gilbert Erouart, Alfonso Berardinelli, Frame
Krnic, Antonella Sbrilli, Salvo Benanti, Enrico
Gallian, Gianleonardo Latini, Roberto Cristini,
Flavia Ruggeri, Dario Micacchi, Teresa Zambrotta,
Gabriella D'Anna, Annamaria Tella, Adriana
Mendia, Simonetta Dezi.
Cliccate sulle
miniature per ingrandire le immagini.
contatto:
augusto.pantoni@mac-rm.it
sito web:
http://www.mac-rm.it/site/pages/pantoni_home.htm
Breve Nota
Critica
[...] Augusto Pantoni mi sembra
essere, come avrebbe detto Barthes, luomo
dai 'tre spazi". Uno spazio istituzionale
quello nel cui ambito il pittore fissa, e si
fissa, le regole del gioco di quella che in
qualche modo è la sua istituzione (un luogo, un
tema; una connotazione e un referto, ecc.). Uno
spazio della e trasposizione: quello
dellopera stessa e del supporto, con la sua
esemplare complessità sia per il materiale che
per la tecnica. Uno spazio testuale infine, o per
essere più precisi uno spazio
"trans-testuale", apparente senza
esserlo veramente e che gioca su un'infinità di
sottigliezze: la finestra come modo di formazione
del vuoto, l'apertura su uno spazio chiuso
ricreato [...]
Gilbert Erouart
Forse ciò che sui
ha sempre colpito di più in Augusto Pantoni è
l'aspetto dinamico, spregiudicato e tagliente
della sua ricerca. La sua capacità di
abbandonare una strada e qualsiasi risultato
raggiunto, per andare oltre, per spostarsi nel
punto preciso in cui gli sembra possibile aprire
un diverso "punto di visti" sulla
realtà contemporanea. E' proprio questa realtà
nel suo insieme, globalmente e sinteticamente
intesa .a costituire finora l'ossessione più
evidente di Pantoni. Perciò la stia realtà
contemporanea non è mai un momento effimero, e
non è abitabile: è sempre una specie di culmine
assoluto o di generale résumé di tutta la
storia del cenere umano fino a questo [...]
Alfonso
Berardinelli
(Dal catalogo
"Ambiente e Risposta" 1983)
Torna
all'indice
|