GIORGIO
KIARIS
Breve
Nota Biografica
Giorgio Kiaris è nato nel 1968 a Roma, nel cui Liceo Artistico
si è diplomato con Gastone Biggi, per poi frequentare la facoltà
di architettura.
Inizia a dipingere nel 1989, frequentando assiduamente l’atelier
di Biggi, del quale attualmente è assistente.
Ha compiuto numerosi viaggi in tutta Europa e negli U.S.A.
Ha tenuto altresì diverse personali e partecipato a rassegne di
prestigio, come il Premio Sulmona (1997 e 2003), il Premio
Campomarino, la Rassegna Internazionale di Mail Art presso la
Galleria Civica di Termoli.
Alcune sue opere sono installate in permanenza, nella sede
Direzionale di Piacenza della Cassa di Risparmio di Parma e
Piacenza; ha anche eseguito un grande pannello per l’Ospedale
Nuovo di Imola.
Hanno scritto del suo lavoro: Gastone Biggi,Chiara Cacciani,
Eugenio Miccini, Elena Pontiggia, Stefania Provinciali, Leo
Strozzieri.
Negli anni ha eseguito diversi cicli pittorici: “Rifrazioni”,
“Sincroni”, “Enigmi”, “Mitologie”.
Cliccate sulle
miniature per ingrandire le immagini.
Breve
Nota Critica
“Giorgio Kiaris segue percorsi meno frequentati da artisti della
sua generazione... lavora sul colore-luce e su un segno lieve,
nomade erratico.”
Elena Pontiggia,
1997
…“a ben
guardare con l’occhio dell’iconologo, a ben considerare
l’assidua vicinanza di un artista come Biggi che esercita sul
Kiaris un sicuro magistero non fosse altro di idee, si
potrebbero tracciare alcune frecce vettoriali di proiezione e
deriva, cioè quello “strabismo” di cui parlava il profeta del
neo-manierismo, Achille Bonito Oliva. Cioè di quello sguardo
allucinato o memore della cultura ma che guarda in avanti nel
mondo della vita.”…
Eugenio Miccini,
2000
…“La odierna
avventura pittorica di Giorgio Kiaris sembra ripartire da una
nuova, inedita ed intrigante valutazione dello, spazio, del più
possibile spazio rimasto ad usufrutto di coloro che oggi in
questa cosmica temperie dell’attualissimo nulla, un inedito,
nuovo edificio mentale a molteplici usi destinato, si avviano a
riconquistare le perdute trincee di una pittura che dopo la
Verdun duchampiana sembrava ormai destinata ad un quasi
inevitabile oblio. ”
Gastone Biggi,
2003
“Una
particolare menzione per un giovane artista di talento, quel
Giorgio Kiaris che dell’assidua frequentazione dello studio del
maestro Gastone Biggi ha saputo far tesoro a tal punto da
riuscire nell’ardua impresa di fornire legittimità lirica alla
geometria, attraverso una sorta di pellicola cromatica
riflessiva al limite del quaresimale, di indubbia valenza
umanistica, come si conviene ad uno spirito che si è nutrito
alle fonti della cultura classica.”
Leo Strozieri,
2003
e-mail:
giorgiokiaris@tiscali.it
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