GABRIELLA D'ANNA
Breve Nota Biografica

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Breve Nota Critica

MOSAICI E AFFRESCHI
antica tecnica del mosaico in marmo e in tecnica mista con le paste vitree si diffonde in epoca romana in tutto il bacino del Mediterraneo e in tutte quelle terre che entrano in contatto con quella cultura. Utilizzato per la decorazione di pavimenti e pareti prima, e di soffitti poi, la tecnica musiva acquista mezzi espressivi sempre più adatti ad eguagliare gli effetti della pittura. Tale convinzione si svilupperà nel corso del XV secolo indirizzando i fabbricanti di smalti verso la composizione di paste vitree in tinte sempre più differenziate. Dal 1730 poi verrà introdotta e diffusa dal chimico romano Alessio Mattioli una innovazione nella lavorazione del mosaico che si sviluppera in una tradizione prettamente romana .Attraverso la fusione alla fiamma, la pasta vitrea si trasforma in una sostanza malleabile adatta ad essere filata. Si ottengono così bacchette lunghe e sottili che con appositi strumenti possono essere ridotte in segmenti di minuscole dimensioni. Di qui la definizione di un mosaico minuto in smalti filati o mosaico "in piccolo", per distinguerlo dal mosaico "in grande" in smalti o anche marmi tagliati,tecnica con la quale sono eseguiti ad esempio i mosaici in S. Pietro. Alcuni esempi della nostra produzione sono visualizzati a fianco e possono essere ingranditi per apprezzarne i dettagli cliccando sulle immagini stesse.

antafuto@tiscalinet.it

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