CONTEMPORANEA
Arte e Artisti a Roma

Sezione Arte: PITTURA

ADOLFO CRUCIANI

Breve Nota Biografica

Nato a Roma, vive e lavora a Pistoia

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Breve Nota Critica

L’INGEGNERE DI SOGNI

Adolfo Cruciani ama e s’infiamma del mondo col gusto pieno del vitale colorista, col cangiante trascolorare dei timbri dal caldo al freddo, dall’arancio al croco, al viola che s’infiltra già nei verdi e poi turchesi e poi smaglianti cobalto e oltremare.
Diresti che qui è rappresentata la favola del creato, del suo fenomenico incredibile apparire nell’ottimistica, luminosa tessitura di un felice caleidoscopio, attraverso le pupille gioiosamente dilatate di chi esplora la realtà con la certezza e la curiosità di appartenerle fino in fondo: eredità carnale e preziosa di un uomo che ne vive appieno la scena, spettatore e rifacitore di una storia ora dilatata in lontananza (“New York”, “Vecchia America”), ora descritta e reinventata da vicino (“Alberi di villa Pamphili”, “Natura morta con gatto”). Ovunque, lontano o vicino che sia la sua terra, sfolgorano le luci di incantati crepuscoli,gli ori e i vermigli che solo nella geniale infanzia intuimmo fino a rabbrividirne.
Cruciani, ingegnere con ascendenze artistiche (nonna musicista, nonno professore all’Accademia di Belle Arti) ci parla delle sue architetture (ponti, grattacieli, strade) col fervore di chi vede in un arco intrecciarsi l’ogiva di pini, o nell’intrico di una città la mappa di un sogno, di un lieto delirio.
Nell’immagine di una piccola città (“La Spezia”) riappare la visione di un Sant’Elia che popola le sue metropoli non di angosce futuriste ma di antiche fiabe raccontate. Così La Spezia o New York ridiventano le cittadelle di un’umanità fervida dei suoi miti, felice e curiosa (come già dissi) di appartenersi in un mondo ora infantile ora consapevole del suo miracoloso esistere.

Luigi M. Bruno
Marzo 2004

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