FABRIZIO CAMPANELLA

Breve Nota Biografica

Nato il 18-9-1965 a Roma, dove vive e lavora e dove ha frequentato i corsi di pittura della "Scuola di Arti Orna-mentali" del Comune.
Dopo una prima esperienza figurativa di ascendenza cubo-futurista, che risale alla fine degli anni Ottanta, sviluppa, parallelamente all'ini-zio dell'attività espositiva, una propria, rigorosa indagine sui valori formali della linea e del segno, approdando successivamente, da una sorta di purismo gestuale, a una più complessa astrazione simbolica d'impronta espressionista.
Le sue opere sono custodite in collezioni private, presso la Pinacoteca Civica del Comune di Moncalieri (TO) e presso il Museo d'arte contemporanea "Cras" di Spilimbergo (PN).

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Breve Nota Critica

Campanella e il figurativo.
Fabrizio Campanella, ultimo erede del filosofo Tommaso Campanella, del-l'opera più famosa dell'avo illustre, La città del sole, trasmette attraverso la sua pittura, dichiaratamente astratta, messaggi di luce.
Al visitatore di una mostra che si dichiarava perplesso di fronte ai quadri non realisti, Campanella ha detto: "Prima di essere rappresentazione di qualcosa, la pittura è segno, forma e colore. Già nell'Ottocento Baudelaire, che era anche un critico d'arte, diceva che la bellezza e l'incanto di una figura non sono dati da quel corpo, ma dai segni che quella forma ritaglia nello spazio in cui si colloca. [...]

Jolena Baldini

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