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CONTEMPORANEA
Arte e
Artisti a Roma |
Sezione
Arte: PITTURA
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EMMA
ASSISI
Breve Nota
Biografica
E' nata a Roma
nel 1981. Dopo aver conseguito la maturità scientifica (1999) si
è iscritta al corso di Pittura della Accademia di Belle Arti
Parificata di Roma RUFA (Rome University of Fine Arts)
laureandosi nel 2006. Presso la medesima accademia, attualmente
è iscritta al primo anno del biennio specialistico in Grafica e
Tecniche dell'Incisione tenuto da Duilio Rossoni.
Tra le mostre personali si segnalano:
"Elementi", Galleria Hotel Cellai, Firenze, 2005; "Presente",
Galleria Lettere Cafè, Roma, 2006.
Ha preso parte a numerose collettive tra cui si segnalano:
"Nuovi nell'Arte e nell'Arte i Nuovi", Galleria RUFA, Roma,
2003; "Carnello Arte ad Arte", Sora, 2004; "Porticato Gaetano
2004", Gaeta; "DonnArte", Complesso di Santa Maria della Pietà,
Roma; "I Maestri e gli allievi", Galleria RUFA, Roma, 2004;
"Confronti" Auditorium S. Pancrazio, Tarquinia; "Cuore & Arte",
Centro Congressi Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma,
2005; Mostra collettiva a sostegno degli studi sulla Sclerosi
Multipla, Palazzo Malaspina Ascoli Piceno, 2005; 2006, Museo
Storico della Fanteria, Roma 2006; "Linoleumgrafie", Centro per
l'incisione e la Grafica d'Arte, Formello 2006.
Risiede e opera a Roma
Cliccate sulle
miniature per ingrandire le immagini.
Breve Nota
Critica
[...] Attraversando con inclinazione originale ed
autonoma le ricerche antropologiche del fotografo francese
Pierre Fatumbi Verger, Emma Assisi delinea tradizioni e liturgie
tribali. Figure rituali tradotte, grazie alla xilografia, in una
tensione volumetrica in grado di affermarsi anche nell’andamento
lineare dell’incisione. Accanto alla grafica trovano posto opere
in cui l’accento si sposta dal rito al mito. Lettura
contemporanea della mitologia classica, la figura liquefatta e
serpentinata della Danae – in cui la fluida consistenza
dell’acrilico sommerge la tela – è una dichiarazione d’intenti.
In essa, come in De Forma la riflessione sui volumi e sullo
spazio occupato dai corpi giunge alle sue conseguenze più
radicali, in una continua e meditata transazione fra memoria
dell’antico e mondo contemporaneo.
Arianna Antoniutti
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